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Cosa vedere a Tindari in un giorno: le tappe da seguire
La Sicilia è un’isola meravigliosa, che brilla grazie a tutte le sue molteplici sfaccettature. Ci sono posti blasonati, e altri meno, ma altrettanto affascinanti.
C’è Tindari ad esempio, una piccola cittadina con paesaggi da fiaba, che non è così conosciuta, eppure dovrebbe esserlo, tant’è grande la sua bellezza. Non a caso è stata a lungo descritta nei romanzi di Andrea Camilleri ed è divenuta set cinematografico per la nota fiction del Commissario Montalbano.
Tindari si trova in provincia di Messina, ed è una frazione del comune di Patti.
Qui, oltre ad un mare da favola, c’è anche tanta storia da raccontare. I fatti realmente accaduti a Tindari si fondono con i miti e le leggende, e forse è proprio questa particolarità che rende magico questo antico borgo. Fu fondata da Dioniso di Siracusa, nel 396 a.C., proprio in onore di Tyndaris, re di Sparta. Da quel momento in poi, tanti popoli passarono per questo posto, lasciando segni e tradizioni.
Cosa vedere a Tindari: le tappe
Se si ha a disposizione un giorno per vedere Tindari, occorre tenere a mente un itinerario che comprenda le attrazioni principali della cittadina, quelle che proprio non possono essere assenti nel diario di bordo.
L’area archeologica di Tindari
Tindari è famosa per il suo prezioso sito archeologico, un museo a cielo aperto che ha vissuto molte epoche e visto passare tanti popoli diversi.
Si trova a circa 400 metri dal centro storico, ed è facilmente raggiungibile a piedi. Oltre alle strade romane ancora visibili, il cardo e il decumano, e ai resti di alcuni templi, c’è il Teatro greco, bellissimo e di dimensioni considerevoli, che risale al IV secolo a.C.
Il santuario della Madonna Nera di Tindari
Proprio sulla sommità del promontorio, su quella che era l’antica acropoli, è custodita la Madonna Nera di Tindari, una preziosa statua in legno di cedro, che ne determina la particolare colorazione.
Si trova all’interno dell’omonima Basilica ed è tutt’oggi molto venerata dai credenti. Le sue origini sono bizantine, del VIII secolo, e la leggenda narra che questa statua scampò alla dura lotta iconoclasta dell’epoca.
I laghetti di Marinello
Proprio al di sotto della Basilica di Maria Santissima, ogni giorno si possono ammirare i laghetti di Marinello, con forme e dimensioni diverse, a seconda del tempo e delle maree.
Si tratta di un habitat unico, definito salmastro costiero, davvero suggestivo. C’è anche un’affascinante grotta visitabile, quella di Donna Villa, che pullula di stalattiti e stalagmiti.
Tindari: dove andare al mare
Oltre all’immensa cultura storica del paese, anche il golfo di Tindari stupisce per le sue spiagge morbide e sabbiose, bagnate da acque cristalline.
Quando si è in Sicilia, optare per un resort sul mare dà sicuramente un valore aggiunto alla vacanza: la costa è troppo bella per non godersela appieno. Qui sorge il VOI Baia di Tindari, una struttura dotata di ogni comfort, così come il VOI Arenella Resort, con una spiaggia riservata ai clienti che vanta un panorama speciale: dalla battigia si vedono le splendide Eolie, sette isole facilmente raggiungibili con due ore di traghetto da Milazzo. E, a tal proposito, Lipari, Vulcano, Stromboli, Alicudi, Filicudi, Salina e Panarea sono paradisi marittimi che incantano praticamente ogni turista, con i loro tramonti infuocati e i paesaggi lunari tipici delle isole vulcaniche.
Cosa vedere a Tindari e dintorni
Se si ha più tempo a disposizione, si potrebbe pensare di visitare i borghi vicino Tindari: ce ne sono alcuni che compaiono direttamente sulla lista dei più belli d’Italia.
Tra questi, ci sono Montalbano Elicona, che dista circa mezz'ora di auto da Tindari, Savoca, che è un po’ più lontano, ma merita una visita per il suo panorama mozzafiato.
E ancora, Novara di Sicilia, un antico borgo tutto in pietra, racchiuso dai Monti Nebrodi e Peloritani.